Nulla di fatto al vertice tra i Paesi produttori di petrolio, riuniti in Qatar col proposito di congelare la produzione e far risalire i prezzi del
PUBBLICITÀNulla di fatto al vertice tra i Paesi produttori di petrolio, riuniti in Qatar col proposito di congelare la produzione e far risalire i prezzi del greggio sui mercati internazionali.
Decisive, ai fini del mancato accordo sul testo finale, discusso per molte ore, le tensioni tra Arabia Saudita e Iran, che non ha partecipato all’incontro.
“Gli accordi principali sono in fase evolutiva – afferma il Ministro dell’Energia e dell’Industria del Qatar, Mohammed Bin Saleh Al-Sada -, le trattative adranno avanti sino a giugno, per il petrolio ci si sta muovendo nella giusta direzione; c‘è ancora tanto da fare ma di sicuro il percorso è quello giusto”.
Al vertice hanno preso parte Oman, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Qatar, Venezuela, Russia, Angola, Algeria, Azerbaigian, Iraq, Ecuador, Indonesia, Kazakistan, Kuwait, Messico e Nigeria.
euronews:
La delusione per non aver raggiunto un accordo nell’incontro di Doha aumenterà l’instabilità dei mercati finanziari e dei prezzi del petrolio, che ha visto un calo negli ultimi giorni sulla base di speculazioni scaturite dall’esito di questo incontro”.