Oltre 400 migranti dispersi nel Mediterraneo. Mattarella: "ennesima tragedia, bisogna pensare"

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Di Euronews
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Con il mare agitato, tra onde altre due metri, tentavano la traversata dalla Libia a bordo di un gommone: 108 persone sono state salvate, ma almeno

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Con il mare agitato, tra onde altre due metri, tentavano la traversata dalla Libia a bordo di un gommone: 108 persone sono state salvate, ma almeno otto sono morte. Nelle stesse ore giungevano notizie, finora non confermate, dell’affondamento di uno o più natanti con 400 persone.

A questo si è riferito il Presidente italiano, Mattarella, mentre parlava del cinema e della sua capacità di far riflettere:

“E di pensare abbiamo davvero bisogno, ce lo ricorda oggi l’ennesima tragedia nel Mediterraneo, dove sono morte, sembra, alcune centinaia di persone nel giorno in cui si compie un anno dal naufragio in cui persero la vita 800 persone”.

Era il 18 aprile del 2015: in centinaia erano ammassati a bordo di un peschereccio, completamente inadeguato a quel tipo di traversata e a quella quantità di persone. Gli errori del comandante e lo spostamento di massa, quando un mercantile si accostò per salvare i passeggeri e tutti si riversarono verso quel lato, causarono la tragedia.

Esattamente un anno dopo, e con il recupero del barcone che deve ancora avvenire, gli otto morti delle scorse ore nella stessa zona, e si parla anche di una ventina di dispersi, oltre all’affondamento, confermato finora solo da media locali, in acque egiziane: le autorità del Cairo dicono di non avere informazioni in proposito, ma si tratterebbe di 400 persone, in gran parte somali.

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