Sull’isola di Kyushu, in Giappone, si intensificano gli sforzi per trovare sopravvissuti sotto le macerie lasciate dal terremoto fra il 14 e il 15
Sull’isola di Kyushu, in Giappone, si intensificano gli sforzi per trovare sopravvissuti sotto le macerie lasciate dal terremoto fra il 14 e il 15 aprile.
Mentre gli esperti avvertono della possibilità di nuove scosse, le autorità di Tokyo hanno escluso, per il momento il blocco delle centrali nucleari ancora in attività e presenti nella zona interessata dal sisma nella parte meridionale del paese.
Il bilancio in vite umane si attesta sui 41 morti e1500 feriti. I senzatetto sono almeno 90mila. 400mila persone sono senz’acqua e 200mila senza luce.
Una donna è sdraiata in una palestra, con accanto il proprio cane accoccolato:
Dormo nel rifugio perché da qui si può scappare più facilmente se serve.
Malgrado l’abitudine ai terremoti, per la popolazione sono momenti difficili:
Non so neanche quando potrò tornare alla normalità – dice un uomo – A casa mia c‘è un disastro. Non so che fare. E la mia situazione è uguale a quella di tante persone. Non sappiamo come andare avanti.
Le autorità hanno detto di essere disposte ad accogliere gli aiuti internazionali. Gli Stati uniti hanno già proposto un sostegno logistico e di assistenza diretta alle vittime.