BP perde, il CEO guadagna (troppo): gli azionisti dicono "no" all'aumento

BP perde, il CEO guadagna (troppo): gli azionisti dicono "no" all'aumento
Di Diego Giuliani
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All'assemblea annuale, la maggioranza ha votato contro un incremento di compensi e benefit del 20%. Nel 2015 la compagnia ha tagliato 5000 posti e registrato perdite da 6,5 miliardi

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Se la compagnia perde, ingiusto che i vertici guadagnino sempre di più.

BP shareholders vote down Dudley’s pay package https://t.co/Sf3kBxRY6r

— Business Report (@busrep) April 15, 2016

Questo, il ragionamento che deve aver ispirato agli azionisti di BP un inconsueto – anche se non vincolante – atto di insubordinazione: circa il 60% di loro, all’assemblea annuale del colosso petrolifero, si è pronunciato contro un incremento dei compensi dell’amministratore delegato Bob Dudley del 20%. Nel 2015 aveva percepito l’equivalente di oltre 17 milioni di euro, a fronte di perdite record da oltre 5,5 miliardi e tagli al personale di 5000 unità.

BP's boss should have done the decent thing on pay, like the banks https://t.co/7fT5Q1eWw4pic.twitter.com/V9wbvNXQv6

— Bloomberg Gadfly (@Bfly) April 15, 2016

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