Partito Socialdemocratico boicotta le elezioni del prossimo 5 giugno
Nell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia esplode la protesta dopo il colpo di spugna del Presidente, Gjorgje Ivanov, sullo scandalo intercettazioni.
#Macedonia#Skopje 1000's of protesters are on street demanding resignation President Ivanov.Security forces on site pic.twitter.com/xHlDoQf2gq
— Genvisec Infomap (@GenvisecInfomap) April 12, 2016
Il capo dello Stato ha graziato tutti i politici coinvolti nell’inchiesta all’origine della profonda crisi politica che ha già provocato lo scioglimento del parlamento ed elezioni anticipate.
Una vicenda cominciata lo scorso anno, quando il leader dell’opposizione, Zoran Zaev, aveva diffuso una serie di registrazioni in cui si accusava il governo dell’ex premier conservatore, Nikola Gruevski, di aver ordinato intercettazioni telefoniche ai danni di oltre 20 mila persone, tra le quali politici, magistrati, diplomatici, esponenti religiosi e giornalisti.
Lo scandalo ha portato alle dimissioni del premier Gruevski e a elezioni anticipate, fissate per il prossimo 5 giugno, che saranno boicottate, però, dai socialdemocratici, principale partito d’opposizione.
Corruzione in Macedonia, il gruppo S&D richiede un’inchiesta http://t.co/i4c0JpFPi2pic.twitter.com/9SMZOLwJFk
— allnews24 (@allnews24eu) February 3, 2015