Nella regione di Stavropol, vicina al Nord Caucaso a maggioranza musulmana.
Volevano farsi esplodere in una stazione di polizia nella regione meridionale russa di Stavropol, ma sono riusciti a procurare solo qualche danno all’edificio e a delle auto.
Erano in tre. Uno si è fatto esplodere, gli altri due sono stati uccisi dagli agenti. Sono stati identificati e, secondo quanto riferiscono le autorità russe, avevano numerosi precedenti.
Per il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov “è troppo presto per stabilire se si sia trattato di un atto terroristico o di criminalità ordinaria”.
L’attacco è avvenuto nel villaggio di Novoselitskoe, ai confini con la regione a maggioranza musulmana del Nord Caucaso, in un’area nella quale militanti islamici hanno preso di mira poliziotti con autobombe e assalti armati.
In seguito all’attacco, sono state evacuate le scuole ed è scattato lo stato d’allerta.