Il 20 maggio dello scorso anno, i jihadisti dell’Isil conquistano Palmira e, pochi giorni dopo, fanno saltare in aria il Tempio di Bel con il suo
Il 20 maggio dello scorso anno, i jihadisti dell’Isil conquistano Palmira e, pochi giorni dopo, fanno saltare in aria il Tempio di Bel con il suo arco di trionfo: gioiello archeologico siriano e patrimonio dell’Unesco.
Oggi, quelle rovine stanno per tornare a vivere e parleranno anche italiano. Il delicato compito di riprodurre l’arco è stato infatti affidato a un’azienda di Carrara specializzata in robotica e scultura.
Giacomo Massari, fondatore di TorArt: “Se fosse capitato a noi quello che è accaduto in Siria, vorremmo avere l’opportunità di ricostruire. Come italiani, diamo importanza al patrimonio storico. I monumenti sono il legame di un popolo con la propria terra”.
Se competenze artigianali e tecnologia sono italiane, il progetto è finanziato dall’Institute for Digital Archeology, che riunisce studiosi di Harvard, Oxford e Dubai.
L’arco sarà esposto nella vetrina londinese di Trafalgar Square e poi a Times Square, a New York, prima di essere collocato a Palmira, quando finalmente le condizioni lo permetteranno.