Referendum Paesi Bassi, esultano gli euroscettici

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Per Geert Wilders che ha condotto un'intesa campagna per il no, questo risultato rappresenta "l'inizio della fine per l'Europa". Gli elettori ha scritto in un tweet hanno detto no alle élites di Bruxe

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Per gli euroscettici olandesi è vittoria: i cittadini hanno detto no in maniera netta al referendum sull’accordo di associazione concluso tra l’Unione europea e l’Ucraina.

Per Geert Wilders che ha condotto un’intesa campagna per il no, questo risultato rappresenta “l’inizio della fine per l’Europa”. Gli elettori ha scritto in un tweet hanno detto no alle elites di Bruxelles e dell’Aia.

Un risultato scomodo il primo ministro olandese Mark Rutte, visto che il Parlamento ha già dato il proprio parere favorevole all’accordo di associazione. Il testo non può essere ratificato nella sua forma attuale ha ammesso Rutte, nonostante la natura non vincolante del referendum.

Associazioni euroscettiche hanno raccolto più di 300 mila firme per l’organizzazione di questa consultazione sulla base di una nuova legge nazionale che autorizza gli olandesi a partecipare al processo decisionale. I partiti euroscettici nei Paesi Bassi sono in testa ai sondaggi in vista delle legislative nel 2017.

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