Francia e Germania ritrovano unità sulla gestione della crisi migratoria

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Francia e Germania tentano di voltare pagina su emergenza migranti e sicurezza. Nel diciottesimo vertice franco-tedesco di Metz è stata creata una

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Francia e Germania tentano di voltare pagina su emergenza migranti e sicurezza. Nel diciottesimo vertice franco-tedesco di Metz è stata creata una commissione congiunta per favorire l’integrazione, dopo che Parigi si è impegnata ad accogliere 30.000 rifugiati in due anni.

“Nel 2016 non deve ripetersi quanto accaduto nel 2015” dice Hollande sulla crisi migratoria. La lotta al terrorismo – aggiunge – ci costringe a procedere verso l’Europa della Difesa.

“Dobbiamo ripristinare al più presto le procedure di Schengen, garantendo, al contempo, un dignitoso ritorno a coloro che non possono chiedere asilo in Europa – aggiunge il Presidente francese – Questo è il senso dell’accordo raggiunto sulla Turchia e sulla Grecia”.

“Per ragioni di sicurezza e per la fiducia che ripongono in noi le persone che vivono nei nostri Paesi, dobbiamo dimostrare che siamo affidabili e in grado di proteggere le nostre frontiere esterne – dice la Cancelliera tedesca, Angela Merkel – Se si guarda all’Europa come un territorio statale, abbiamo confini molto diversi. Le frontiere marittime sono più difficili da proteggere rispetto a quelle terrestri. Abbiamo bisogno di cooperare con i nostri vicini: questo vale per la Turchia e questo vale, da ora, anche per la Libia”.

Sul tavolo anche il rinnovo del sostegno europeo all’Ucraina dopo il ‘No’ all’accordo di associazione nel referendum nei Paesi Bassi e la lotta all’evasione fiscale diventata una priorità dei governi in seguito alle rivelazioni dei Panama Papers.

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