Nagorno-Karabakh, Presidende armeno Sargsyan: "Sosteniamo l'indipendenza"

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Di Euronews
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L’Armenia sostiene l’indipendenza del Nagorno-Karabakh e accusa l’Azerbaigian di aver causato la ripresa del conflitto. A dirlo è il presidente

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L’Armenia sostiene l’indipendenza del Nagorno-Karabakh e accusa l’Azerbaigian di aver causato la ripresa del conflitto. A dirlo è il presidente dell’Armenia Serzh Sargsyan nel corso della conferenza stampa congiunta a Berlino con la cancelliera Angela Merkel. L’incontro è avvenuto all’indomani dell’accordo per il cessate il fuoco nella regione del Caucaso contesa dal 1988 tra Armenia e Azerbaigian.

“L’Azerbaijan non ha preso in considerazione gli sforzi fatti negli ultimi venti anni dalla comunità internazionale e ha lanciato un’offensiva su larga scala. Il risultato è che ha trasformato di nuovo la regione in una zona calda che minaccia la sicurezza di tutta l’Europa”, ha detto il presidente dell’Armenia Serzh Sargsyan.

L’accordo è stato raggiunto dopo quattro giorni di combattimenti che hanno fatto oltre 70 vittime tra soldati e civili. Si è trattato delle violenze peggiori dalla tregua raggiunta nel 1994 dopo una guerra che ha fatto oltre ventimila morti e un milione di sfollati e rifugiati. Il conflitto era iniziato nel 1991 quando l’Azerbaigian ha dichiarato la sua indipendenza da Mosca e il Nagorno-Karabakh, abitato prevalentemente da armeni, si è proclamato repubblica autonoma. Per la comunità internazionale, la regione è parte dell’Azerbaijan.

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