Panama Papers, Transparency International "Ora pubblicare i registri dei beneficiari nazionali"

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Oltre undici milioni documenti fatti trapelare da un noto studio legale panamense. Una fuga di informazioni senza precendenti sulle modalità attuate

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Oltre undici milioni documenti fatti trapelare da un noto studio legale panamense. Una fuga di informazioni senza precendenti sulle modalità attuate dagli uomini più ricchi al mondo per evadere tasse ricorrendo all’utilizzo di società off shore e paradisi fiscali.
Euronews ha intervistato Carl Dolan di Trasparency Internationa.

Euronews
Queste rivelazioni le giungono davvero come una novità?

Carl Dolan, Transparency International

Per chi si occupa di anti-corruzione assolutamente no. Di solito seguendo la traccia lasciata dal denaro si arriva a un punto cieco. E si tratta sempre di una società anonima di solito registrata in base legislazioni basate sul regime di segretezza e con sede in uno dei tanti paradisi fiscali del mondo. E’ sempre lo stesso meccanismo sia che si indaghi il comportamento di un ministro nigeriano corrotto, quello di oligarchi ucraini o russi o quello di alcune organizzazioni criminali

Euronews
Si tratta di buone notizie per la lotta contro il riciclaggio di denaro, o contro l’evasione e la corruzione?

Carl Dolan,
Transparency International

Ora si assisterà, come sempre accade in questo tipo di casi, a una serie di condanne e di strette varate dai vari governi nazionali. Abbiamo già assistito a questo tipo di reazioni in passato. E’ già successo con gli off-shore leaks e poi con il lux-leaks. E dietro le parole ci sono poche riforme concrete.

Euronews
In breve, cosa chiederebbe ai leader europei. Cosa dovrebbe accadere ora?

Carl Dolan
Transparency International

Per prima cosa si deve rendere immediatamente pubblico il registro dei soggetti coinvolti in società off-shore. E’ una cosa molto semplice, potrebbe essere fatta subito. Una volta fatto questo i governi avrebbero l’autorità e anche l’esperienza adatta per andare dai governi dei cosiddetti
Paradisi fiscali e dire:-O voi condividete con noi queste informazioni e le rendete pubbliche oppure procediamo con l’applicazione di sanzioni economiche nelle relazioni tra l nostro e il vostro paese”.

Euronews
Al momento nei documenti pubblicati non sembra esserci nessun nome statunitense. Questo significa che la lotta contro il riciclaggio di denaro e contro la corruzione è più efficace negli Stati Uniti?

Carl Dolan
Transparency International
In realtà temo che la ragione vada cercata nelle legislazioni adottate da alcuni di diversi stati americani tra le più propense alla segretezza. In stati come il Delaware, il Nevada o il Wyoming è molto semplice registrare società dove nascondere i profitti di qualunque tipo di attività criminale.

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