Nello Yemen intrappolato nella guerra. Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza a Sanaa per protestare contro i raid aerei sauditi
Nello Yemen intrappolato nella guerra. Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza a Sanaa per protestare contro i raid aerei sauditi iniziati il 26 marzo 2015 e costati la vita a 6400 persone.
L’obiettivo di ripristinare il governo di Abd Rabbo Mansour Hadi, destituito dai miliziani sciiti houthi sostenuti dall’Iran, non è stato raggiunto, mentre si sono rafforzate al-Qaeda e l’Isil.
“Da questo luogo, qui da piazza Sabeen, tendiamo una mano per la pace, la pace dei coraggiosi – ha detto alla folla il leader sciita ed ex presidente, Ali Abdullah Saleh – Chiediamo colloqui diretti con il regime saudita, senza un ritorno al Consiglio di Sicurezza dell’Onu che non è in grado di risolvere nulla”.
In un anno di raid, l’aviazione saudita ha colpito mercati, ospedali, scuole, feste di nozze, senza raggiungere altro obiettivo che quello di oltre 14 milioni di persone senza acqua e cibo e 10 milioni di bambini, un’intera generazione, abbandonati al proprio destino.