Hanno colpito calciatori e spettatori durante una partita. Quello che i terroristi dell’Isil non sono riusciti a fare a Parigi durante gli attentati
Hanno colpito calciatori e spettatori durante una partita. Quello che i terroristi dell’Isil non sono riusciti a fare a Parigi durante gli attentati del 13 novembre, è avvenuto questo venerdì in Iraq, a Iskandariah.
Un kamikaze ha azionato la sua cintura esplosiva uccidendo 29 persone e ferendone quasi 100. Il match in corso era amatoriale. Il sedicente Stato islamico ha rivendicato l’azione attraverso la sua agenzia Amaq.
Tra le vittime anche il sindaco Ahmed al-Khafaji. Ferito Hassoun Hussein, il leader locale della milizia sciita Asàib Ahl al-Haq.
La città è situata in un’area abitata da sunniti e sciiti, 40 chilometri a sud di Baghdad, al di fuori delle zone solitamente contese dall’Isil.
Ma questo attacco e quello che poche settimane fa ha provocato 60 morti sempre a sud della capitale potrebbero indicare che i jihadisti cercano di estendere il loro raggio d’azione a nuovi territori, mentre sono costretti ad indietreggiare nel nord e nell’ovest.