L’ipotesi su cui lavorano gli inquirenti è che all’origine dell’incidente di autobus costato la vita a 13 studentesse Erasmus vicino a Tarragona, in
L’ipotesi su cui lavorano gli inquirenti è che all’origine dell’incidente di autobus costato la vita a 13 studentesse Erasmus vicino a Tarragona, in Spagna, ci sia stato un colpo di sonno dell’autista.
L’uomo, rimasto ferito in modo non grave, è indagato per omicidio colposo plurimo. È risultato negativo agli esami tossicologici.
“L’autobus coinvolto nell’incidente era parte di un gruppo di 5 corriere noleggiate per il viaggio. Gli studenti, in maggioranza dell’Università di Barcellona, avevano pagato 20 euro” spiega il nostro inviato Francisco Fuentes.
L’indentificazione delle vittime è complicata dal fatto che, sulla via del ritorno da Valencia, dove si erano recati per assistere alla festa dei fuochi d’artificio di Las Fallas, gli studenti avevano scambiato i propri posti a bordo dei bus noleggiati per la gita.
“Stiamo procedendo con il test del Dna, comparando il Dna presente su oggetti appartenenti a chi sospettiamo sia deceduto con il Dna prelevato dai corpi delle vittime” ha dichiarato il Ministro dell’Interno catalano Jordi Jané.
L’incidente è avvenuto alle 6 del mattino. Due ragazze di Torino sono rimaste ferite. La Farnesina teme che tra le vittime possano esserci diversi studenti italiani. I giovani coinvolti nell’incidente sono tutti stranieri tra i 19 e 21 anni. Erano partiti da Barcellona sabato mattina: il prezzo complessivo della gita comprendeva l’andata e ritorno in autobus, il pernottamento e la cena. Quasi tutti stavano dormendo sulla via del ritorno, al momento in cui il veicolo è uscito di strada.