Il numero uno mondiale voleva dissociarsi dal direttore di Indian Wells, ma ha poi finito per avallarne le posizioni
Trionfa a Indian Wells, ma poi si scava la fossa da solo, definendo di fatto “ingiusta” la parità di retribuzione fra uomini e donne nel tennis professionistico. Numero 1 al mondo con la racchetta, Novak Djokovic si è dimostrato molto più maldestro a parole.
Quella che presentare come una condanna delle affermazioni del direttore di Indian Wells, Raymond Moore, si è di fatto trasformata in un avallo delle sue posizioni.
Indian Wells CEO Raymond Moore claims women's tennis 'rides the coat-tails' of men's game https://t.co/X2MXr0FTxM
— Guardian sport (@guardian_sport) 20 marzo 2016
“Le tenniste sfruttano la scia degli uomini – aveva detto Moore -. Se fossi una donna – aveva detto Moore – mi inginocchierei ogni sera per ringraziare campioni come Federer e Nadal per aver portato valore e popolarità del tennis ai livelli di oggi”.
Indian Wells CEO’s sexist remarks taken out of context? Serena's not buying it: https://t.co/JKruB9y6C1pic.twitter.com/VFslrFChMf
— USA TODAY (@USATODAY) 21 marzo 2016
Su Twitter, Moore aveva poi provato a placare le acque, ma la miccia della polemica aveva ormai dato fuoco alle polveri.
Statement from BNP Paribas Open tournament director Raymond Moore regarding earlier comments on the @WTA: pic.twitter.com/lXVHiyBd4C
— BNP Paribas Open (@BNPPARIBASOPEN) 20 marzo 2016
Da Serena Williams alla ex pasionaria Billie Jean King, è un coro di condanne anche per Djoko e per la sua equazione sugli uomini, che devono guadagnare di più, perché “fanno guadagnare di più”.
Disappointed in #RaymondMoore comments. He is wrong on so many levels. Every player, especially the top players, contribute to our success
— Billie Jean King (@BillieJeanKing) 20 marzo 2016
L’indignazione delle sportive travalica tuttavia i campi da tennis, coinvolgendo le professioniste del basket statunitensi, della WNBA.
New WNBA President Lisa Borders issued the following statement in regards to comments made by Raymond Moore: pic.twitter.com/furlR2u5pU
— WNBA (@WNBA) 21 marzo 2016