Turchia. Dopo attentato Ankara, Erdogan mette sott'accusa i "sostenitori" del terrorismo

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Di Euronews
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Il Presidente turco Recep Teyyip Erdogan cerca d’incassare i vantaggi politici dell’attentato di Ankara e lancia un messaggio ai partiti filo curdi

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Il Presidente turco Recep Teyyip Erdogan cerca d’incassare i vantaggi politici dell’attentato di Ankara e lancia un messaggio ai partiti filo curdi. È necessario ampliare la definizione di terrorismo per includere i sostenitori del terrorismo, che sono ugualmente colpevoli ha detto Erdogan.

All’indomani dell’attentato che ha fatto 37 morti e 125 feriti ad Ankara, il Capo dello Stato, mediaticamente meno presente del Premier Ahmet Davotoglu che ha fatto visita ai sopravvissuti all’attacco, prepara il terreno contro l’intera galassia dei movimenti curdi. L’attentato non è stato rivendicato, ma viene attribuito dalle autorità di Ankara al Pkk (Partito dei Lavoratori del Kurdistan).

Ieri le forze dell’ordine hanno usato i cannoni ad acqua contro i partecipanti ad una manifestazione contro il governo. Le autorità di Ankara hanno fatto decollare i caccia dell’aviazione militare poche ore dopo che l’autobomba era esplosa contro un autobus e hanno bombardato postazioni dei militanti curdi nelle montagne del Nord dell’Iraq.

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