Elezioni in Slovacchia: In testa i socialdemocratici del premier Fico, ma senza una maggioranza

Elezioni in Slovacchia: In testa i socialdemocratici del premier Fico, ma senza una maggioranza
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Di Alfredo Ranavolo
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Il primo ministro uscente slovacco Robert Fico esce “vincitore dimezzato” dalle elezioni. Gli exit poll hanno attribuito ai socialdemocratici il

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Il primo ministro uscente slovacco Robert Fico esce “vincitore dimezzato” dalle elezioni. Gli exit poll hanno attribuito ai socialdemocratici il 29,3% dei voti, che nello scrutinio del primo 10,2% dei distretti sale al 30,9 per cento. Lontano, comunque, dalla maggioranza assoluta.

Exit polls from Slovak elex: sharp drop for PM Fico, strong but divided vote for center-right, neo-Nazis in parliam. pic.twitter.com/9R2jh6Tuw7

— Joerg Forbrig (@JoergForbrig) 5 marzo 2016

Fico ha definito la situazione “complicata”, visto che il parlamento sarà composto da numerosi partiti.

Tra questi anche l’estrema destra di Ls-Nase Slovensko, che fa il suo esordio nell’assemblea nazionale, grazie a un 6,8% di voti.

“È una grande vergogna per la Slovacchia. Una catastrofe. Proprio quando ci accingiamo ad assumere la guida di turno dell’Unione Europea (a luglio ndr), i fascisti entrano in parlamento” ha affermato, entrando alla sede del partito, Monika Flasikova-Benova, membro del parlamento europeo.

Con un’affluenza che si attesta tra il 60 e il 70 per cento, saranno una decina in tutto i partiti che guadagneranno qualcuno dei 150 seggi disponibili. Sloboda a Solidarita risulta seconda con il 13,3%, terzi i conservatori di Olano-Nova, con l’11,2 per cento.

Non si può escludere un tentativo di una ampia coalizione di destra anti Fico. Di certo non si ammorbidiranno le posizioni contro i migranti,
che anche lo stesso premier ha sempre manifestato.

La sua politica in tema di immigrazione non è dissimile da quella di altri leader politici dell’est europeo: il presidente ceco Milos Zeman, il primo ministro ungherese Viktor Orban e quello polacco Jaroslaw Kaczynski. Si è opposto addirittura con un’azione giudiziaria al piano di ricollocamento europeo dei rifugiati.

Bolla il multiculturalismo come “una finzione” e ritiene che i musulmani non possano integrarsi in un Paese prevalentemente cattolico come la Slovacchia.

Non sorprende, dunque, che a destra potrebbe trovare anche alleati. In particolare lo Slovak National Party (Sns) , forte di un 8% di consensi, che alcuni analisti danno come possibili membri di una coalizione coi socialdemocratici.

Most-Hid, che rappresenta la minoranza ungherese del Paese, è accreditato del 7,30% dei voti, Siet (La rete) del 6,7 per cento.

Fico può vantare solidi risultati sul piano economico. La Slovacchia appare solida ed è molto popolare tra gli investitori stranieri, ma il suo sviluppo resta assai diseguale tra le diverse aree del Paese e la disoccupazione supera il 10 per cento.

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