Nonostante siano esclusi da ogni competizione internazionale, a causa dello scandalo doping che li ha coinvolti, gli atleti russi continuano ad
Nonostante siano esclusi da ogni competizione internazionale, a causa dello scandalo doping che li ha coinvolti, gli atleti russi continuano ad allenarsi, con la speranza che la squalifica venga tolta in tempo per i Giochi Olimpici di Rio. Mentre i rivali verificheranno il loro stato di forma agli imminenti World Indoor Championships di Portland, i russi si devono accontentare delle competizioni casalinghe.
“Questo scandalo non ha cambiato il nostro modo di affrontare le cose”, spiega Konstantin Kholmogorov, specialista negli 800 metri. “Continuiamo ad allenarci, per raggiungere ottimi risultati. Le Olimpiadi senza gli atleti russi non sarebbero delle vere Olimpiadi. E sono sicuro che noi ci saremo”.
Quest’inverno sono stati aggiunti cinque Grand Prix nel calendario russo, per poter permettere agli atleti di mantenersi in allenamento. Anche se, gareggiare senza i grandi nomi internazionali, potrebbe avere una certa influenza.
“Aspettiamo un rapporto della Federazione Internazionale sulla situazione dell’anti-doping in Russia”, dichiara Mikhail Butov, segretario generale della Federazione russa. “Ma questo riguarda noi, non gli atleti. Loro devono solo allenarsi e competere”.
Quella della Russia, per soddisfare gli standard anti-doping dettati dalla IAAF, è davvero una corsa contro il tempo. Mancano infatti solo cinque mesi all’apertura dei Giochi brasiliani.