Centinaia di attivisti dell’opposizione hanno montato tende nella piazza principale di Pristina, proprio davanti alle sedi del Parlamento e del
Centinaia di attivisti dell’opposizione hanno montato tende nella piazza principale di Pristina, proprio davanti alle sedi del Parlamento e del governo del Kosovo, per una protesta a oltranza che minaccia di aggravare la crisi politica nel piccolo Stato balcanico.
La mobilitazione punta a impedire che il Parlamento elegga alla carica di presidente l’attuale vice primo ministro, Hashim Thaci, accusato di nepotismo e corruzione. Se il voto non avrà luogo entro la prima settimana di marzo, le legislative anticipate saranno automatiche.
A questo punta l’opposizione, che da ottobre denuncia l’accordo politico stretto con Belgrado per accordare maggiore autonomia alla minoranza serba in Kosovo. Un’intesa considerata come una minaccia all’indipendenza dalla Serbia dichiarata unilateralmente nel 2008.
Venerdì scorso, alcuni parlamentari dell’opposizione sono tornati a lanciare gas lacrimogeni in aula, bloccando nuovamente i lavori dei deputati.