L’accordo annunciato dal governo indiano per venire incontro alle richieste della comunità Jat non ferma del tutto le proteste e Nuova Deli resta a
L’accordo annunciato dal governo indiano per venire incontro alle richieste della comunità Jat non ferma del tutto le proteste e Nuova Deli resta a rischio per i rifornimenti idrici.
I leader della protesta scoppiata nello Stato settentrionale di Haryana hanno annunciato ieri di aver accettato l’intesa raggiunta con il governo centrale che concede maggiori privilegi alla casta, in particolare in materia di impiego ed istruzione.
“Le giovani generazioni della comunità Jat rischiano di perdere tutto” dice un manifestante. “Siamo qui per loro, per le giovani generazioni. Il governo dovrebbe immediatamente concedere anche ai Jat i privilegi per lavoro ed istruzione. La nostra protesta andrà avanti finchè non otterremo quel che chiediamo”.
La settimana scorsa i manifestanti erano riusciti a prendere il controllo del canale che rappresenta la principale fonte d’approvigionamento idrico verso la capitale. Ogni giorno oltre 20.000 litri di acqua al secondo arrivano nella megalopoli e riforniscono circa 17 milioni di persone. Il canale è stato prima bloccato e poi danneggiato dai manifestanti, fermati grazie all’intervento dell’esercito. Ma per riportare la situazione alla normalità potrebbero volerci almeno 48 ore.