Libia, timore per nuovi attacchi jihadisti contro installazioni petrolifere

Libia, timore per nuovi attacchi jihadisti contro installazioni petrolifere
Di Euronews
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In Libia si teme un intensificarsi degli attacchi contro le installazioni petrolifere, se non si formerà presto un governo di unità nazionale capace

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In Libia si teme un intensificarsi degli attacchi contro le installazioni petrolifere, se non si formerà presto un governo di unità nazionale capace di isolare le milizie jihadiste.

A dare l’allarme è la compagnia petrolifera nazionale, dopo gli assalti di giovedì e venerdì scorsi a Fida, a sud-ovest del terminal di Ras Lanuf.

I miliziani affiliati all’Isil hanno inflitto notevoli danni alle intrastrutture. Oggi la produzione di petrolio, ferma a circa 360mila barili al giorno, è un quarto di quella che era prima della rivolta del 2011 contro il regime di Gheddafi.

L’esercito libico, impegnato contro i jihadisti nella regione di Benghazi, afferma di aver ripreso il controllo di diversi distretti della città e di aver tagliato alcuni canali di rifornimento delle milizie.

Ma niente fermerà il caos politico, se il Parlamento di Tobruk non troverà un accordo per dare la fiducia al nuovo governo.

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