Ogni giorno, in media, due bambini annegano nel Mediterraneo orientale nel tentativo di raggiungere l’Europa. È l’agghiacciante statistica rivelata
Ogni giorno, in media, due bambini annegano nel Mediterraneo orientale nel tentativo di raggiungere l’Europa.
È l’agghiacciante statistica rivelata da UNHCR, Unicef e Organizzazione internazionale per le migrazioni.
Un portavoce dell’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati, William Spindler, precisa:
“Ora che i bambini rappresentano il 36 per cento delle persone che si spostano, la probabilità che affoghino nel Mar Egeo attraversandolo dalla Turchia verso la Grecia è cresciuta proporzionalmente. Nelle prime sei settimane del 2016, sono annegate 410 delle 80mila persone che hanno attraversato il Mediterraneo orientale. Ciò corrisponde a un aumento di 35 volte rispetto al 2015.”
Da settembre, quando la morte del piccolo Aylan Kurdi catturò l’attenzione del mondo, i bambini che hanno avuto la sua stessa sorte sono stati almeno 340, senza contare che altri corpi potrebbero essere dispersi in mare.
Il clima invernale e la scarsa qualità di gommoni e salvagenti hanno contribuito alla strage.
Alla fine della traversata, chi è felice di essere sopravvissuto ha davanti un percorso ancora pieno di incognite.