Finanza britannica in allarme: quanto costerebbe lo "tsunami Brexit"?

Finanza britannica in allarme: quanto costerebbe lo "tsunami Brexit"?
Diritti d'autore 
Di Diego Giuliani
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Emorragia di servizi e capitali, perdita di prestigio e terremoto sul mercato delle valute estere i principali timori

PUBBLICITÀ

La prospettiva di ammainare la Union Jack dal pennone di Bruxelles fa tremare la City. Oggi florida porta d’accesso ai mercati europei, la piazza finanziaria londinese già prova a quantificare l’eventuale “tsunami Brexit”.

Qui l’analisi di Bloomberg

Emorragia di servizi e capitali e perdita di prestigio e leadership le principali minacce che si stagliano all’orizzonte.
Scogli che fanno gridare all’allarme gli “oltre 2 milioni di dipendenti della finanza britannica”: un settore nel 2013 capace di generare quasi il 12% di tutto il PIL d’Oltremanica.

Qui tutti i numeri della finanza britannica

Dei dodici zeri che oggi quantificano i suoi scambi quotidiani sul mercato delle valute estere, Londra rischierebbe inoltre di lasciarne diversi in Europa continentale.

Destinazione che potrebbero imboccare anche diverse banche,soprattutto extra-comunitarie, qualora una decadenza delle facilitazioni finora accordate da Bruxelles privasse Londra dell’inestimabile statuto di chiave d’accesso allo sterminato bacino degli utenti europei.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Ecco perché l'economia tedesca ha più difficoltà delle altre in Europa

L'impatto degli attacchi ucraini sulle raffinerie di petrolio della Russia

Dove in Europa la ricchezza è distribuita in modo più iniquo?