La coalizione filo-occidentale ucraina si sfalda e perde la maggioranza in parlamento: dopo i nazionalisti e i deputati fedeli a Yulia Timoshenko
La coalizione filo-occidentale ucraina si sfalda e perde la maggioranza in parlamento: dopo i nazionalisti e i deputati fedeli a Yulia Timoshenko, anche Samopomich ha lasciato l’alleanza Ucraina europea. La coalizione può ora contare su 217 deputati, meno dei 226 necessari per mantenere la maggioranza.
“I componenti della coalizione non hanno rispettato le loro promesse elettorali. Parlo del Procuratore Generale che loro hanno fatto nominare e che il governo ha salvato, parlo del governo battuto dalla corruzione, un governo che la nostra società vuole far dimettere”.
Contro l’esecutivo anche Yulia Tymoshenko, che martedi aveva votato la mozione di sfiducia al premier Yatseniuk.
Pronti a dare una mano invece i radicali.
“Elezioni anticipate servirebbero solo da favorire il disegno di Putin di destabilizzare l’Ucraina. Si potrà evitarlo formando una nuova maggioranza”.
Difficile resta la posizione del premier Yatseniuk, il cui indice di gradimento tra i cittadini non supera l’8 per cento, a causa dei tanti scandali di corruzione che continuano a segnare la vita politica.