Prima di lasciare il Messico Papa Francesco parla di migranti e violenza

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Il saluto al Messico prima del rientro a Roma. Papa Francesco riserva un pensiero agli ultimi e, a Ciudad Juarez, al confine con gli Stati Uniti, in

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Il saluto al Messico prima del rientro a Roma. Papa Francesco riserva un pensiero agli ultimi e, a Ciudad Juarez, al confine con gli Stati Uniti, in particolare ai migranti. Quelli dell’America Latina ma quelli di tutto il mondo.

“Non possiamo negare che la crisi umanitaria degli ultimi anni ha costretto a migrare migliaia di persone che si spostano in treno, in auto persino a piedi per centinaia di chilometri, che attraversano montagne, deserti, strade piene di pericolo. Questa tragedia umana che è l’emigrazione forzata è oggi un fenomeno globale” ha detto il Santo Padre.

Uno degli ultimi pensieri del Pontefice è stato poi rivolto alla peggior piaga che affligga il Messico: la violenza. Bergoglio ha fatto visita ad una delle carceri più famigerate del Paese, Cereso Numero 3, dove ha incontrato i detenuti.

Il Presidente Peña Nieto ha accompagnato il Pontefice all’aeroporto internazionale di Ciudad Juarez da dove è partito per il rientro in Vaticano.

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