Era palpabile l’emozione all’Olympia di Parigi dove gli Eagles of Death Metal sono tornati a suonare tre mesi dopo la strage del Bataclan. Nel
Era palpabile l’emozione all’Olympia di Parigi dove gli Eagles of Death Metal sono tornati a suonare tre mesi dopo la strage del Bataclan.
Nel pubblico di circa duemila persone, c’erano anche alcuni dei sopravvissuti e famigliari delle
vittime.
Il leader del gruppo statunitense, Jesse Hughes, ha invitato a 89 secondi di silenzio per ricordare chi nella notte del 13 novembre perse la vita sotto il fuoco dei terroristi.
I musicisti statunitensi volevano terminare il concerto che è stato interrotto dall’attacco jihadista. Lo hanno fatto dall’Olympia. Ma sono pronti a tornare sulla scena del Bataclan, quando la sala verrà riaperta.
“Nel concerto c’era molta gente con le stampelle – dice un ragazzo – presumo che fossero le persone rimaste ferite negli attacchi di novembre”.
Julien è uno dei sopravvissuti del Bataclan: “Lo spettacolo è stato bellissimo. Io il 13 novembre c’ero, quindi all’inizio del concerto è stato difficile. Ma poi è stato bello abbiamo tutti pianto un po’. Ho guardato la folla ed era davvero emozionante”.
Mentre fuori dalla sala parigina a garantire la sicurezza c’erano centinaia di agenti di guardia, dentro
l’Olympia erano al lavoro almeno una ventina di psicologi, a supportare uno shock indelebile.