Vicino ai più poveri, Francesco in Messico non dimentica la "nostra terra madre"

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Di Cecilia Cacciotto
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Lontano dalle elite e vicino al popolo. Le scelte come le parole di Papa Francesco in Messico non hanno sorpreso. Fedele a se stesso e alla sua

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Lontano dalle elite e vicino al popolo.
Le scelte come le parole di Papa Francesco in Messico non hanno sorpreso. Fedele a se stesso e alla sua chiesa, il pontefice ha scelto di incontrare i poveri e i reietti.

In Chiapas, lo Stato più povero e meno cattolico del Messico, solo il 54% dei messicani qui si è dichiarato cattolico nel censimento del 2010 contro l’83% in Messico, il messaggio di Francesco ha avuto quasi un potere taumaturgico.

http://www.lastampa.it/2016/02/16/vaticaninsider/ita/vaticano/preferisco-una-famiglia-ferita-a-una-societ-chiusa-e-narcisistica-ooHwP8GozxXDuvJg4B0pxI/pagina.html “Tra i poveri, i reietti e gli abbandonati, c‘è anche la nostra terra oppressa. Non possiamo più ignorare la peggiore catastrofe ambietale della storia. In questo avete molto da insegnarci”.

Francesco ha ricevuto un esemplare della Bibbia tradotta nella lingua locale, ha così reso omaggio alla cultura Maya e agli oltre 11 milioni di messicani indios.

“I vostri popoli sono stati incompresi ed esclusi dalla società perché i loro valori e la loro cultura sono stati considerati inferiori”.

http://www.lastampa.it/2016/02/15/vaticaninsider/ita/vaticano/il-papa-agli-indios-perdono-il-mondo-di-oggi-ha-bisogno-di-voi-QGQa7Ev3zw0XeHIuiZVIrM/pagina.html

Altamente simbolica è stata anche la visita alla tomba del vescovo di San Cristobal de las Casas, Samuel Ruiz,difensore della teologia della liberazione e dei diriti dei popoli indigeni dell’America Latina.

Francesco non ha mancato di rivolgersi alle élite messicane, ricordando le loro responsabilità di fronte a problemi come la droga che ha fatto oltre 100 mila morti e 26 mila sparizioni in circa un decennio.

“Tutte le volte che cerchiamo la strada dei privilegi per pochi a detrimento del bene comune, prima o poi, questo cammino si trasforma in terra fertile per la corruzione, per il traffico di droga e l’esclusione delle culture diverse”.

Una critica a mezza bocca rivolta ai vescovi messicani, cui il papa ha chiesto di avvicinarsi alle periferie umane e di smettere gli abiti da principi.

http://www.lastampa.it/2016/02/13/vaticaninsider/ita/vaticano/il-papa-a-guadalupe-tutti-necessari-soprattutto-chi-non-allaltezza-2t1qhMYi7nh83QBPqYolDJ/pagina.html

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