I lealisti siriani non si fermeranno fino a che non avranno Aleppo nelle loro mani. Il regime annuncia agli abitanti che l’esercito governativo
I lealisti siriani non si fermeranno fino a che non avranno Aleppo nelle loro mani.
Il regime annuncia agli abitanti che l’esercito governativo, coadiuvato dall’aviazione russa, non intende fermare l’offensiva in corso contro quelli che definisce terroristi rimasti nella città del nord. La comunicazione è arrivata con volantini sganciati dall’aviazione governativa.
Anche l’ultima strada che porta viveri e aiuti agli assediati è controllata dalle truppe di Assad. Gli uomini di Damasco sono convinti che una volta bloccate le vie di rifornimento la città cadrà molto presto. Dice un militare: “Abbiamo sotto controllo la strada da dove arrivavano gli aiuti e da dove entravano i militanti stranieri. Adesso controlliamo le vie di comunicazione da dove giungeveano i rifornimenti”.
Intanto i rifugiati rischiano di trovarsi in mezzo a due fuochi. La Turchia si dice infatti pronta ad affiancare l’Arabia Saudita in un’operazione di terra in Siria, se la Coalizione anti-Isis appronterà questa strategia. Sia Ankara che Riad sono a favore di un’operazione di terra contro l’Isis, affermano fonti del governo di Ankara.
Questo mentre oltre 100.000 persone sono bloccate alla frontiera e gli aiuti che arrivano della organizzazioni umanitarie non sembrano sufficienti alle esigenze dei civili.