L'opposizione al regime di Assad: "vogliamo vedere risultati per aprire un processo politico".
Tradurre immediatamente in azione l’intesa raggiunta a Monaco. Lo chiede l’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, Federica Mogherini, annunciando un incontro con l’inviato speciale dell’Onu in Siria, Staffan De Mistura.
“Ora il vero test – ha affermato la rappresentante della commissione europea – sarà l’implementazione di ciò su cui ci siamo accordati stanotte. Ma credo sia positivo che abbiamo raggiunto questo risultato comune, tutti uniti e tutti impegnati”.
“Non ci siamo solo accordati per migliorare la situazione umanitaria, ma perché le prime consegne di aiuti umanitari avvengano questo fine settimana”.
Speranza, ma anche prudenza nelle parole del portavoce dell’opposizione siriana.
“Non ci siamo solo accordati per migliorare la situazione amunitaria – ha detto il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier – ma perché le prime consegne di aiuti umanitari avvengano questo fine settimana”.
Il futuro dei colloqui di pace passa per Aleppo, la cui situazione era stata definita ieri dall’alto commissario Onu per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein, di “massimo allarme”. La città è sotto assedio da parte dell’esercito di Bashar al Assad, appoggiato dall’aviazione russa.