Oregon, si arrendono gli ultimi quattro occupanti della riserva naturale

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Si è conclusa l’occupazione di un rifugio nell’Oregon da parte di una milizia antigovernativa. L’ultimo a consegnarsi, dei quattro che ancora si

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Si è conclusa l’occupazione di un rifugio nell’Oregon da parte di una milizia antigovernativa. L’ultimo a consegnarsi, dei quattro che ancora si trovavano all’interno, è stato David Fry.

La tensione è cresciuta quando pareva che non volesse arrendersi assieme ai suoi compagni, ma alla fine l’operazione si è conclusa senza incidenti, ponendo fine a una vicenda iniziata 41 giorni fa.

Sono 16 in tutto le persone coinvolte.

“Una volta che il rifugio è stato ripulito dai pericoli, le squadre analisi dell’Fbi sono intervenute e cominceranno a documentare e raccogliere prove relative ai crimini che potrebbero essere stati commessi dagli occupanti. Il Malheur National Wildlife Refuge rimane chiuso e lo resterà per diverse settimane”.

Arrestato anche Cliven Bundy, padre del leader della protesta Ammon, a sua volta in carcere. Non si trovava all’interno del rifugio, ma aveva intenzione di raggiungerlo. Fu protagonista di un episodio simile due anni fa in Nevada.

L’occupazione era avvenuta il 2 gennaio, per protestare contro l’arresto dei due proprietari di un ranch, Dwight Hammond e il figlio Steven, che avevano appiccato il fuoco senza permesso a un terreno federale.

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