Altro che un ribilanciamento tra domanda e offerta. Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia anche questo 2016 sarà caratterizzato da un mare di
Altro che un ribilanciamento tra domanda e offerta. Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia anche questo 2016 sarà caratterizzato da un mare di petrolio in eccesso.
Le ragioni sono tante: il rallentamento della domanda globale, il fatto che l’accordo per un taglio alla produzione tra Opec e produttori come la Russia sia ancora molto lontano, e la sorprendente resistenza dei produttori di scisto nordamericani al crollo dei prezzi.
L’organizzazione di Parigi non si spinge a prevedere i 10 dollari al barile, come fanno alcuni. Ma un rimbalzo dagli attuali 30, dicono, sembra per ora impossile.