Si è chiuso con le ultime sette categorie di peso il Grand Slamd di judo di Parigi, un’edizione resa ancora più importante dai tanti punti in palio
Si è chiuso con le ultime sette categorie di peso il Grand Slamd di judo di Parigi, un’edizione resa ancora più importante dai tanti punti in palio per la qualificazione ai Giochi di Rio.
Due shido hanno consentito alla giapponese Megumi Tachimoto di battere la cinese Ma Sisi nella finale della categoria sopra i 78 chilogrammi. La Tachimoto -premiata da Thomas Pesquet, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea e cintura nera di judo – mette al collo il quarto oro a Parigi e ottiene l’ottavo successo nei tornei di questo livello, un record assoluto.
Finale di grande livello nella categoria sotto i 78 chilogrammi, dove si sono affrontate la statunitense Kayla Harrison, campionessa olimpica in carica, e la brasiliana Mayra Aguiar, iridata nel 2014. La verdeoro si è imposta ottenendo uno spettacolare ippon dopo un minuto e mezzo. Eliminata al primo turno l’azzurra Assunta Galeone.
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Tutto secondo pronostico nella categoria maschile sopra gli 81 chilogrammi. La vittoria è andata al georgiano Avtandili Tchrikishvili, numero uno del ranking, che in finale ha battuto il bulgaro Ivaylo Ivanov, talento emergente del circuito. Il georgiano ha messo subito a segno un waza-ari, il bulgaro ha risposto con uno yuko che però non gli è bastato a ribaltare il punteggio. Fuori al primo turno il capitano azzurro Antonio Ciano.
Nella categoria sopra i 90 chilogrammi il giapponese Daiki Nashiyama ha ottenuto la sua seconda vittoria a Parigi, cinque anni dopo la prima. In finale il 25enne nipponico ha piegato il francese Alexandre Iddir mettendo a segno uno yuko per poi chiudere il combattimento con un osaekomi.
Il padroni di casa si sono rifatti nella categoria sotto i 100 chilogrammi, che ha visto trionfare Cyrille Maret. In finale il francese ha piegato agevolmente il canadese Kyle Reyes, sorpresa del torneo: uno yuko, seguito dall’ippon su osaekomi hanno regalato a Maret il terzo successo di fila davanti ai connazionali.
Le due sorprese di giornata sono state le eliminazioni nei primi turni dei cubani Idalys Ortiz e Asley Gonzalez. Entrambi avevano conquistato l’oro meno di due settimane fa nel Grand Prix de L’Avana. La Ortiz, campionessa olimpica nella categoria oltre i 78 chilogrammi, è stata battuta dall’olandese Tessie Savelkouls. Un infortunio al ginocchio ha costretto Gonzalez (-90 kg) a dare forfait nel corso del primo combattimento contro il tedesco Marc Odenthal. Il momento più spettacolare della giornata è stato l’ippon realizzato dal francese Iddir contro il georgiano Liparteliani a 3 secondi dalla fine del combattimento.
INCREDIBLE ippon from Iddir (FRA) who beats the buzzer & Liparteliani (GEO) to book a place in the -90kg semi-finals pic.twitter.com/gb9zh2ybff
— #JudoParis2016 (@IntJudoFed) 7 Febbraio 2016
La quantità di talenti in gara ha dato vita a un torneo di altissimo livello, in cui si è visto di tutto. La potenza dei giapponesi, l’inconsistenza dei cubani, la grande costanza dei georgiani, la ricchezza della scuola francese e l’ascesa inarrestabile dei brasiliani. Il prossimo appuntamento è in programma a Dusseldorf dal 19 al 21 febbraio.