Emergenza siccità in Zimbabwe dove il presidente Robert Mugabe ha dichiarato lo stato di calamità. I numeri sono allarmanti: oltre 16.000 mucche sono
Emergenza siccità in Zimbabwe dove il presidente Robert Mugabe ha dichiarato lo stato di calamità. I numeri sono allarmanti: oltre 16.000 mucche sono morte e il 75% dei raccolti è andato perso. In totale 2,44 milioni di persone si ritrovano in una situazione di incertezza alimentare, vale a dire il 26% della popolazione. Nel Paese le riserve d’acqua sono vuote per metà. Il Programma alimentare mondiale ha lanciato l’allarme:
“Dichiarare questa siccità un’emergenza e portare delle prove sul fatto che avrà un impatto sulla popolazione, significa porre l’attenzione sullo Zimbawe e la regione del sud dell’Africa, affinche i donatori e la comunità internazionale riconoscano che ci troviamo di fronte ad un grave emergenza”, dice Eddie Rowe coordinatore nel Paese del Programma alimentare mondiale.
Nell’Africa australe ci sono quattordici milioni di persone minacciate dalla fame, secondo l’organismo delle Nazioni Unite. Una situazione aggravata dal fenomeno climatico di El Niño.
Il presidente dello Zimbabwe ha puntato il dito contro le sanzioni internazionali per le violazioni dei diritti umani che avrebbero diminuito la produzione agricola. Per l’opposizione, invece, il settore primario si è molto indebolito dopo la riforma agraria del 2000 e la ridistribuzione delle terre.