Il crollo delle materie prime pesa sui risultati di ArcelorMittal, che ha chiuso il 2015 con un utile lordo in calo del 32%. Al netto della
Il crollo delle materie prime pesa sui risultati di ArcelorMittal, che ha chiuso il 2015 con un utile lordo in calo del 32%.
Al netto della maxi-svalutazione nella divisione mineraria e di altri oneri eccezionali, la perdita netta sfiora gli 8 miliardi di dollari.
Cifre che di certo non gioveranno al titolo in Borsa, già crollato del 60% nell’ultimo anno principalmente a causa del ribasso dei prezzi dell’acciaio.
Accuse di “dumping” alla Cina a parte, il gigante intende comunque proseguire con gli sforzi per tagliare il debito, annunciando un aumento di capitale da 3 miliardi di dollari e la vendita delle quote nella sua joint-venture spagnola Gestamp Automacion.