Il nostro giornalista Luis Carballo ha intervistato a Pairig il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla, in occasione della visita
Il nostro giornalista Luis Carballo ha intervistato a Pairig il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla, in occasione della visita ufficiale del presidente Raul Castro in Francia. Il futuro del processo di normalizzazione con gli Stati Uniti al centro dell’intervista, la versione integrale andrà in onda questo giovedì a partire dalle 21.45 in Global Conversation.
Luis Carballo: Washington vi ha comunicato una data per la fine delle sanzioni. Lei pensa che sarà annunciata prima che Obama lasci la Casa Bianca?
Bruno Rodríguez Parrilla, ministro degli Affari esteri: “Non ci sarà, ovviamente, la normalizzazione senza la rimozione dell’embargo che richiede una decisione da parte del congresso. Il presidente degli Stati Uniti ha ampissime facoltà esecutive e se decidesse di usarle con determinazione potrebbe modificare in modo sostanziale il blocco.”
Luis Carballo, euronews: Questo anno ci saranno le elezioni negli Stati Uniti. Il successore di Obama a Washington potrà influenzare il processo di disgelo? Per Cuba qual è il candidato migliore ?
Bruno Rodríguez Parrilla: “Chiunque sia troverà senza dubbio una situazione nuova, senza precedenti tra gli Stati Uniti e Cuba, perché si tratta di stabilire delle relazioni completamente nuove”.
Era il 20 luglio del 2015 quando per la prima volta dopo 54 anni, la bandiera cubana è tornata a sventolare all’ambasciata dell’Avana a Washington. Già allora Rodriguez, durante la cerimonia, aveva ammonito: “La ripresa dei rapporti diplomatici fra Cuba e Stati Uniti avrà un senso solo se gli Usa rimuoveranno l’embargo.”