I negoziati di pace sulla Siria in corso a Ginevra sono di nuovo in bilico: il principale gruppo di opposizione siriana ha deciso di annullare la
I negoziati di pace sulla Siria in corso a Ginevra sono di nuovo in bilico: il principale gruppo di opposizione siriana ha deciso di annullare la seconda riunione formale con l’inviato Onu per la Siria, Staffan de Mistura. Una decisione in segno di protesta contro il deterioramento della situazione umanitaria nel Paese.
“Il nostro obiettivo è quello di garantire che prima dell’inizio di ogni negoziato siano attuati immediatamente i paragrafi 12 e 13 della risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. È chiaro, data la situazione attuale, che il regime e i suoi alleati, in particolare la Russia, sono determinati a respingere ogni sforzo delle Nazioni Unite di rispettare il diritto internazionale”, dice Farrah Atassi, portavoce dell’Alto Comitato Negoziale (Hnc).
Nel nord della Siria, le forze del regime continuano a stringere il cerchio intorno ad Aleppo. L’esercito di Damasco, sostenuto dai bombardamenti aerei russi, è riuscito a rompere il lungo assedio dei ribelli e ha riconquistato i villaggi sciiti di Nubol, Zahraa, Hardatneen e Retyan. Oltre 260.000 persone sono state uccise in Siria dall’inizio del conflitto nel 2011.