Brexit: la proposta europea soddisfa Cameron, ora si va al vertice UE

Brexit: la proposta europea soddisfa Cameron, ora si va al vertice UE
Di Margherita Sforza
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E’ solo la prima bozza di un accordo, ma David Cameron canta già vittoria. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha presentato le sue

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E’ solo la prima bozza di un accordo, ma David Cameron canta già vittoria. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha presentato le sue proposte di riforme per mantere la Gran Bretagna dentro l’Unione europea.

“Restare o non restare insieme” ha twittato Tusk, pubblicando il documento che propone un meccanismo di salvaguardia per limitare gli aiuti sociali ai cittadini europei che cercano lavoro in Gran Bretagna.

To be, or not to be together, that is the question… My proposal for a new settlement for #UKinEUhttps://t.co/w4VSmnbahQ

— Donald Tusk (@eucopresident) 2 Febbraio 2016

La Commissione europea ha riconosciuto il carattere particolare del welfare britannico e si è detta pronta a combattere gli abusi.

La questione dei sussidi sociali era uno dei punti piu’ controversi delle richieste del premier britannico perché ha un impatto diretto sulla libera circolazione dei lavoratori.

Draft EU renegotiation document shows real progress in all four areas where UK needs change but there's more work to do.

— David Cameron (@David_Cameron) 2 Febbraio 2016

Per Cameron è un punto essenziale per vincere l’ostilità degli euroscettici nel suo stesso partito. “All’inizio di questo processo- ha detto, abbiamo definito quattro aeree dove volevamo cambiamenti sostanziali, e questo documento presenta questi cambiamenti sostanziali, naturalmente ci sono ancora dettagli su cui lavorare, ci sono punti importanti da consolidare, c‘è un negoziato al consiglio europeo, quindi lavoro duro in prospettiva, ma abbiamo fatto progressi”

Cameron ha ottenuto di poter prendere le distanze dalle prospettive di una piu’ forte integrazione europea, il documento istituisce anche un cartellino rosso che permetterà al 55% dei parlamenti nazionali di bloccare la legislazione europea, ed infine riconosce ai paesi fuori la zona euro il diritto di non essere discriminati difronte ad un crescente rafforzamento della zona euro.

Soddisfatta anche la Commissione europea secondo cui non sarà necessario modificare i trattati per introdurre queste riforme anti-Brexit.

Two more dramatic dates to put in the #Brexit diary, 5th and 11th Feb when ambos and sherpas meet then foreign ministers on 15th

— Bruno Waterfield (@BrunoBrussels) 31 Gennaio 2016

Se questo pacchetto di proposte sarà convalidato dai leader europei al prossimo vertice del 18 febbraio, Cameron ha promesso che farà campagna per mantenere la Gran Bretagna nell’Unione, il referendum potrebbe svolgersi già a giugno.

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