Le Nazioni Unite chiedono alla Turchia un’indagine indipendente, imparziale e approfondita sulla presunta esecuzione a Cizre di una decina di persone
Le Nazioni Unite chiedono alla Turchia un’indagine indipendente, imparziale e approfondita sulla presunta esecuzione a Cizre di una decina di persone disarmate rimaste ferite. Il fatto è avvenuto il 20 gennaio nella città di 120mila abitanti nel sud-est della Turchia, regione a maggioranza curda.
“Sollecito le autorità turche a rispettare i diritti fondamentali dei civili durante le sue operazioni di sicurezza e di indagare tempestivamente il presunto tentativo di omicidio di un gruppo di persone inermi nella città del sud-est di Cizre”, dichiarato l’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu Zeid Ra’ad al-Hussein.
La presunta esecuzione è stata filmata da video, definito “estremamente scioccante”, dall’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu Zeid Ra’ad al-Hussein. Nelle immagini si vede un gruppo di civili disarmati, un uomo sventola una bandiera bianca, su un carretto sono trasportati dei corpi che sembrano senza vita.
Sul gruppo, controllato a distanza da un mezzo militare, esplode improvvisamente una pioggia di proiettili. “Filmare un’atrocità non è un crimine ma uccidere civili disarmati di certo lo è”, ha detto l’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu che teme che il cameraman, rimasto ferito, venga arrestato quando lascerà l’ospedale.