La Grecia rischia l’espulsione dallo Spazio Schengen. Secondo Bruxelles ci sarebbero troppe carenze nella gestione della registrazione dei profughi
La Grecia rischia l’espulsione dallo Spazio Schengen.
Secondo Bruxelles ci sarebbero troppe carenze nella gestione della registrazione dei profughi. Sulla base di ispezioni a sorpresa compiute a novembre la Commissione ritiene che Atene stia trascurando i suoi obblighi in quanto paese sulla frontiera esterna, mettendo a rischio la tenuta di tutto il sistema. La risposta del premier greco Alexis Tsipras:
Abbiamo preso degli impegni. Abbiamo fatto progressi nel rispettarli. Saremo completamente pronti fra un mese. Adesso resta da vedere se l’Europa rispetterà gli impegni presi con la Grecia per un problema che è internazionale. La crisi dei rifugiati non è una crisi greca, ma una crisi europea e dobbiamo trovare soluzioni europee per i problemi europei.
Addossare tutta la colpa alla Grecia può toglere le castagne dal fuoco all’Unione, ciò consente e regolarizza quanto molti stati stanno già facendo e cioè riprendere i controlli alle frontiere.
Dice il nostro corrispondente da Atene Stamatis Giannisis:
La Grecia si è impegnata con i suoi partner europei ad aprire entro metà febbraio almeno 5 centri di registrazione degli immigrati in altrettante isole del Mar Egeo occidentale. Rispettare questo appuntamento potrebbe placare le critiche che giungono al governo greco accusandolo di non aver fatto abbastanza finora.