Si celebra il Giorno della Memoria per ricordare il 27 gennaio 1945, quando l’esercito sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz, in
Si celebra il Giorno della Memoria per ricordare il 27 gennaio 1945, quando l’esercito sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia.
Uno degli eventi più celebrati è stato quello all’ex campo di sterminio, per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico.
In Italia si ricorda anche la vergogna delle leggi razziali, volute dal fascismo nel 1938.
L’orrore di quegli eventi nelle parole dei sopravvissuti: “Ho vissuto l’inferno sulla terra. Ero terrorizzata. Ho visto la morte, il dolore e la sofferenza”, dice una donna.
Un altro uomo aggiunge: “Il fumo che usciva dai camini delle camere a gas è ancora negli occhi di chiunque lo abbia visto. Soprattutto io che avevo quindici anni ce l’ho impresso nella mia memoria”.
Tra le notizie di questo mercoledì anche quella del centro Simon Wiesenthal secondo cui ci sono dieci criminali nazisti ancora in vita che potrebbero essere incriminati. Fra di loro anche Johann Robert Riss che partecipò alla strage
di 184 civili a Padule di Fucecchio in Toscana il 23 agosto del 1944