Una trentina di fermi nella sola Parigi, dopo una giornata di protesta dei tassisti che ha assunto dimensioni europee: a Parigi sono confluiti
Una trentina di fermi nella sola Parigi, dopo una giornata di protesta dei tassisti che ha assunto dimensioni europee: a Parigi sono confluiti delegati sindacali da tutto il continente, nella speranza di far vedere l’unità della categoria contro la deregulation.
Proteste si sono svolte anche in altre città francesi ed europee, ma è a Parigi, alla Porte Maillot, che si sono verificati disordini significativi. La polizia ha a volte utilizzato modi abbastanza bruschi:
“Siamo qui per presentare le nostre richieste, siamo nella legalità. Abbiamo richiesto le autorizzazioni per manifestare alla Porte Maillot, a Roissy e a Orly. Oggi quindi la nostra protesta qui è del tutto legittima, e quindi chiedo a tutti di mantenere la calma, per il momento”, diceva un sindacalista prima di protestare contro alcuni spintoni.
In Italia le proteste si sono svolte per la gran parte pacificamente, con qualche tensione in più a Firenze. Oltre alla solidarietà con i colleghi francesi contro Uber ed altri servizi simili, i tassisti italiani protestano contro alcuni emendamenti allo studio nel DDL concorrenza. Una delegazione è stata ricevuta in Senato.
In Francia proteste, nelle stesse ore, anche dei controllori di volo e dei dipendenti pubblici.