L’Europa procede ancora in ordine sparso davanti al problema migranti. Per cercare di trovare una soluzione comune e condivisa si tiene, questo
PUBBLICITÀL’Europa procede ancora in ordine sparso davanti al problema migranti.
Per cercare di trovare una soluzione comune e condivisa si tiene, questo lunedì ad Amsterdam, una riunione informale dei ministri dell’Interno europei.
La discussione deve fra l’altro chiarire come rendere possibile nel quadro del Trattato, l’estensione dei controlli alle frontiere interne per Austria e Germania. L’idea è ricorrere all’articolo 26 di Schengen che permette l’estensione dei controlli alle frontiere interne, per uno o più Paesi, fino ad un massimo di due anni.
Dice il commissario responsabile: “La cosa fondamentale è garantire la libertà di movimento è ovvio però che dobbiamo assicurare i confini interni. Sono d’accordo con quanto proposto dagli olandesi per dare la priorità ai confini esterni dell’Unione”.
Alcuni Paesi sostengono la necessità di andare in aiuto al governo di Skopje, rafforzando i controlli ai confini tra Macedonia e Grecia.
Amnesty International ha inscenato una dimostrazione con dei manichini su di un battello per smuovere un po’ le coscienze di chi è chiamato a decidere i destini europei.