Crescita in pericolo, crisi migratoria, minaccia del terrorismo e diseguaglianza sociale sempre più accentuata a livello globale. Sono i temi caldi
Crescita in pericolo, crisi migratoria, minaccia del terrorismo e diseguaglianza sociale sempre più accentuata a livello globale. Sono i temi caldi che costituiranno il cuore del dibattito del Forum Mondiale dell’Economia di Davos, che si apre oggi nelle Alpi sivzzere. Un vertice come sempre caratterizzato da misure di sicurezza estreme e che riunisce oltre 2.500 manager e leader politici da tutto il mondo.
“La conseguenza della diseguaglianza è il populismo. Crescono i politici come il repubblicano Donald Trump, Marine Le Pen e il Front National in Francia, in Ungheria l’estrema destra del Premier Victor Orban. Lo stesso fenomeno si ripete per l’estrema sinistra, con il candidato democratico Bernie Sanders negli Usa o con Jeremy Corbyn nel Regno Unito” sostiene Richard Edelman, esperto in pubbliche relazioni.
Il tema ufficiale di questa edizione del forum di Davos è la quarta rivoluzione industriale destinata a trasformare l’economia globale. Tuttavia è la stringente attualità che cannibalizza la discussione, con l’economia in recessione a partire dalla Cina e il terrorismo in crescita esponenziale.