Istanbul: centinaia depongono fiori, governi visitano i feriti

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Di Euronews
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Germania e Turchia unite nel dolore dopo l’attentato di Istanbul: tutti tedeschi i dieci morti, in gran parte tedeschi i feriti, che in ospedale

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Germania e Turchia unite nel dolore dopo l’attentato di Istanbul: tutti tedeschi i dieci morti, in gran parte tedeschi i feriti, che in ospedale hanno ricevuto la visita del loro Ministro degli Interni, Thomas de Maizière, accompagnato dal capo del governo turco Ahmet Davutoglu.

Sette feriti sono ancora in terapia intensiva, due sono in condizioni gravi.

L’attentato ha preso di mira i turisti, ma il governo tedesco non intende sconsigliare i viaggi in Turchia:

“Non vedo ragioni per cancellare le pronotazioni per la Turchia. Naturalmente abbiamo l’obbligo di dare delle raccomandazioni, ed è importante che vengano rispettate le indicazioni date dai Ministeri degli Interni e degli Esteri, per esempio di non recarsi in alcune regioni”.

In piazza Sultanahmet, tra l’obelisco di Teodosio e la fontana tedesca, c‘è ancora chi racconta. Come questo giovane tedesco che in quel momento stava entrando nel vicino museo di Hagya Sofia, e che ora è tornato nel luogo dell’esplosione per rendere il suo omaggio:

“Eravamo di là, ad Agya Sofia, abbiamo sentito l’esplosione e siamo rimasti dentro per circa due ore, perché abbiamo pensato che fosse il posto più sicuro in quel momento. Partiamo oggi, e abbiamo voluto tornare qui prima della partenza per esprimere le nostre condoglianze ai Turchi, perché siamo stati bene in Turchia e io di sicuro tornerò a Istanbul”.

“Al momento dell’esplosione non ero in questa zona”, dice questo turista egiziano, che ha però voluto venire a deporre dei fiori. “Il terrorismo in questo periodo è un grande, grande problema per tutto il mondo”, aggiunge.

Alcune delle vittime facevano parte di un gruppo di 33 turisti tedeschi che avrebbero poi dovuto proseguire per Abu Dhabi. L’agenzia di viaggi, la Lebenslust (in tedesco “voglia di vivere”), nel primo pomeriggio non aveva ancora informazioni certe, tali da permettere di organizzare i rimpatri.

“Da piazza Sultanahmet – ricorda il corrispondente di euronews – passano ogni giorno migliaia di turisti. Oggi non è diverso, ma è diverso il motivo per venire qui. È stato un via vai di persone che hanno deposto fiori e messaggi per esprimere solidarietà alle vittime del terrorismo”.

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