Avvio di settimana all’insegna dei tentativi di rimbalzo per le Borse europee dopo i tracolli di inizio anno. Sfortunatamente i listini hanno
Avvio di settimana all’insegna dei tentativi di rimbalzo per le Borse europee dopo i tracolli di inizio anno. Sfortunatamente i listini hanno azzerato i guadagni dopo l’apertura incerta di Wall Street: Milano perde mezzo punto percentuale nella giornata in cui Monte dei Paschi di Siena crolla per la prima volta sotto quota 1 euro.
Sullo sfondo, nonostante la ripresa del settore del lusso (Ferragamo e Moncler) continuano a persistere i timori per il rallentamento della Cina: “Veniamo da una situazione in cui il Paese era il consumatore di prima e ultima istanza, in generale, nei mercati delle materie prime. E molta della crescita incrementale nella domanda globale di petrolio veniva dalla Cina”, afferma Mike Ingram di BGC. “Per cui è normale, quando ci sono timori sulla crescita cinese, vedere materie prime e petrolio sotto pressione”, aggiunge.
Complici i segnali contradditori nella politica dei cambi della banca centrale di Pechino, questo lunedì è stata un’altra giornata da dimenticare per le borse cinesi. Sia l’indice composito di Shanghai che quello di Shenzen hanno ceduto oltre cinque punti percentuali. Il petrolio, di conseguenza, è sceso sotto i 32 dollari al barile.