Il mondo della musica rende omaggio al francese Pierre Boulez, fra i maggiori direttori d’orchestra e compositori del XX secolo, una vita dedicata
Il mondo della musica rende omaggio al francese Pierre Boulez, fra i maggiori direttori d’orchestra e compositori del XX secolo, una vita dedicata all’avanguardia. Boulez si è spento a 90 anni nella sua abitazione di Baden Baden, in Germania, dove si era trasferito negli anni sessanta, dopo aver firmato una dichiarazione contro la guerra in Algeria e rifiutando il mondo musicale francese per lui troppo conservatore.
“È una sorta di cliché dire: la musica contemporanea è noiosa, è austera” affermava Boulez. “Non è affatto così, ci si diverte molto e sono persuaso che ci si diverta molto di più che con i classici, perché abbiamo meno rispetto”.
Direttore fra l’altro della filarmonica di New York, Boulez è stato l’inventore dell’Ircam, centro di ricerca e creazione musicale fra i più importanti al mondo, associato al centro Pompidou, della Cité de la Musique, dedicata a tutti i tipi di musica, e della Filarmonica di Parigi aperta nel 2015 quando Boulez era già malato. Ha diretto fino al 2011 concerti gratuiti, sotto la piramide del Louvre.
Tra le sue opere innovatrici Le Marteau sans maître