Arabia Saudita-Iran: alta tensione fra rivali storici

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Dall’Iran, al Libano, al Bahrein e allo Yemen: nel mondo musulmano sciita si sono moltiplicate le proteste contro l’Arabia Saudita. Teheran e Riyad

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Dall’Iran, al Libano, al Bahrein e allo Yemen: nel mondo musulmano sciita si sono moltiplicate le proteste contro l’Arabia Saudita. Teheran e Riyad sono da tempo potenze rivali, ma l’esecuzione del religioso sciita Nimr al-Nimr, sabato, ha suscitato nuovo astio e potrebbe accentuare l’instabilità nella regione, aggravando la contrapposizione fra sunniti e sciiti.

Gli sciiti rappresentano all’incirca il 10% dei musulmani nel loro complesso. La popolazione più numerosa vive in Iran. Questa comunità è maggioritaria anche in Iraq e nel Bahrein e ha una presenza rilevante in Kuwait, Yemen, Libano e Qatar.

Lo sceicco Nimr al-Nimr esigeva la caduta della famiglia reale saudita, ma esortava i propri seguaci a non utilizzare la violenza. La sua esecuzione è il simbolo della linea dura dei sauditi nei confronti del dissenso interno e dell’influenza iraniana nella regione.

Mentre l’Iran è il leader del mondo sciita, l’Arabia Saudita è la potenza più influente di quello sunnita, comunità maggioritaria in Egitto, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Yemen, Siria e Qatar.

Principale alleato degli Stati Uniti in Medio Oriente, l’Arabia Saudita ha ricevuto consistenti aiuti militari da Washington e ha influenzato per lungo tempo la politica estera statunitense.

L’equilibrio di poteri è cambiato l’anno scorso con l’accordo sul nucleare iraniano. I sauditi ora temono che Teheran utilizzi decine di miliardi di dollari dallo sblocco di beni congelati e le nuove opportunità commerciali per sostenere i gruppi ribelli sciiti, destabilizzare governi a guida sunnita e comprare armi per espandersi. L’Iran appoggia già le milizie sciite in Iraq e quelle in Siria a favore di Bashar al Assad.

L’Iran aiuta anche i ribelli Houthi nello Yemen, diventato uno degli esempi più vicini delle guerre per procura tra Arabia Saudita e Iran. Riyad guida una coalizione araba contro gli insorti sciiti che hanno occupato la capitale Sanaa e altre regioni del Paese.

In Siria, l’Arabia Saudita, come gli Stati Uniti e la Turchia, sostiene i ribelli sunniti che combattono contro il regime di Assad. Ma Riyad è anche accusata di finanziare di nascosto gli estremisti dell’Isil. L’esecuzione di al-Nimr rischia di complicare ulteriormente un quadro geopolitico già intricato.

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