USA: supremazisti bianchi occupano edificio federale in Oregon

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Di Alberto De Filippis
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Gli Stati Uniti, o almeno l’Oregon, in stato d’assedio. Perché nel profondo ovest c‘è una milizia che dice di combattere contro la tirannia del

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Gli Stati Uniti, o almeno l’Oregon, in stato d’assedio.

Perché nel profondo ovest c‘è una milizia che dice di combattere contro la tirannia del governo federale ed ha occupato la sede del Malheur National Wildlife Refuge, un edificio pubblico, da sabato. I suoi membri hanno invitato i patrioti di tutto il Paese ad aggregarsi a loro e unirsi alla lotta. Tra i membri della banda c’è Ammon Bundy, figlio di Cliven Bundy, che due anni fa aveva ottenuto i titoli dei giornali nella cosiddetta Bundy standoff, una disputa che lo ha visto contrapposto al governo federale per una storia di tasse non pagate su un terreno di pascolo.

Supremazista bianco, Bundy dice però di lottare perché lo stato federale possiede troppa terra e gli agricoltori non ne hanno abbastanza per sopravvivere.

L’intenzione dei rivoltosi è spingere il governo federale a consegnare i terreni agli allevatori locali, ai forestali e ai minatori. La protesta dopo l’arresto e la condanna di due allevatori locali.

Negli Stati Uniti intanto infuriano le polemiche sui mass media, accusati di ignorare o sottovalutare la rivolta in Oregon perché composta da bianchi armati e non da neri. L’hashtag della rivolta è #oregonunderattack

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