L’Isil avanza in Siria e arretra in Iraq. I combattenti jihadisti sono all’attacco del quartiere Sinaa di Deir Al Zor, dove già controllano la parte
L’Isil avanza in Siria e arretra in Iraq. I combattenti jihadisti sono all’attacco del quartiere Sinaa di Deir Al Zor, dove già controllano la parte orientale della città.
I bombardamenti della coalizione internazionale a guida statunitense si stanno concentrando invece su Raqqa, dove cercano di arrivare i combattenti curdi che hanno preso il controllo di una diga nel nord del Paese.
Fonti militari nordamericane stimano che i ribelli anti-regime hanno guadagnato 1000 chilometri quadrati di terreno nelle ultime sei settimane. L’obiettivo è quello di spezzare in due lo Stato islamico e isolare, così, la roccaforte a nord di Aleppo dai territori ad est del fiume Eufrate, dove si trova Raqqa.
Le forze armate irachene sono impegnate invece a riprendere Mosul e Falluja per cercare di entrare nel cuore del autoproclamato Califfato.
I militari iracheni avanzano più lentamente verso Ramadi dove è troppo alto il rischio di provocare vittime civili. L’obiettivo è la presa di quella che fu la sede dell’ex governo provinciale. La riconquista di Ramadi è una priorità per l’esercito iracheno che a maggio subì un’umiliante sconfitta, consegnando all’Isil gran parte del Paese.