Pablo Iglesias: la politica il suo destino

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Pablo Iglesias è un predestinato a fare politica. Nel 78 quando nasce i genitori lo chiamano così in onore dell’uomo che fondò il Psoe (Partito

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Pablo Iglesias è un predestinato a fare politica. Nel 78 quando nasce i genitori lo chiamano così in onore dell’uomo che fondò il Psoe (Partito socialista operaio spagnolo) nel 1879.
A 23 anni partecipa al G8 di Genova come attivista no global.
Dopo anni di incubazione nel 2014 fonda Podemos e ne diviene segretario.

Alle elezioni europee dell’anno scorso, conquistando 5 seggi, sale alla ribalta della cronaca internazionale.

Coda di cavallo, poco attento al look, fustiga gli avversari, che definisce casta. Fa breccia con i discorsi che in una Spagna messa in ginocchio dalla crisi tutti vogliono sentire.

Ama i colpi di scena e mettersi in mostra.
Consapevole della propria forza politica trascina Podemos che diventa la quarta forza in Spagna.

Molti lo considerano lo Tsipras spagnolo, lui non ama invece l’accostamento a Grillo. Con il suo “Podemos” vuole mandare in soffitta l’austerità in Spagna.

“È l’anno del cambiamento e vinceremo sul Partito popolare”

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